mercoledì 27 novembre 2013

Colpi di coda - anzi code. Come si può far chimica con le comete.

Si fa presto a dire "la cometa è quella cosa che ha la coda".
In effetti se così fosse, la si chiamerebbe caudata probabilmente, non cometa. Che deriva infatti dal latino coma, chioma. E la Coma berenicae, la chioma della regina Berenice, moglie del Faraone Tolomeo, che sacrificò i suoi splendidi capelli affinché il marito tornasse dalla guerra - ovvio, subito accontentata dagli Dei, che ne fecero una bella costellazione - la dice lunga, sulle chiome.
Insomma cometa perchè ha la chioma, non la coda, per incominciare.
La coda si sviluppa solo quando la cometa, in orbita grandemente eccentrica e magari non complanare con l'eclittica, cioè con l'orbita della Terra e (quasi) degli altri pianeti degni di questo nome, si avvicina al Sole. Come e perchè si formi, lo vedremo. Ma partiamo dalla coda a parlare di cometa, e poi si procederà all'incontrario, ché per motivi di chimica per ora ci risulta più interessante. La chioma e il nucleo cometario, verranno poi, per ragionar di chimica organica, di biochimica, e perchè no, di vita.
Dunque questa coda. Ma se gli astronomi scoprono che, invece di una coda SOLA, una cometa ne può mostrare anche 2, 3 o 5,  le cose si complicano. Code non sparpagliate ai quattro venti, ma belline ordinate. E il responsabile guarda un po' di venti è solo uno, quello solare.
Gira che ti rigira, il Sole c'entra sempre e dappertutto.
Da cosa è formata la coda biforcuta? Polveri e ioni. Polveri come quelle che ci sono sui mobili di casa? Più o meno.
E con gli ioni come la mettiamo? mica sono tutti uguali! E infatti gli ioni positivi, fatti di nuclei di idrogeno (detti pur protoni) o di elio (elioni, particelle alfa, come li volete) sono responsabili della formazione di una biforcazione. Quelli negativi, praticamente elettroni!, ne fanno un'altra. Le polveri, neutre per lo più, fan la terza. Ma ripeto, ce ne possono essere anche di più, in base alla natura delle varie particelle.
Se si guarda bene la foto dell'altro giorno, la cometa ISON al momento dello scatto ne mostrava già due, vedremo se ne  compariranno altre.

Per il momento, si segue il suo cammino dal sito della NASA

http://svs.gsfc.nasa.gov/vis/a010000/a011200/a011222/index.html

e si prova a rispondere a queste domande:
1) si può individuare tra le due code della ISON, qual è quella fatta da ioni e quale quella fatta da polveri?
2) cos'è responsabile della formazione di queste particelle, che una cometa lascia al suo passaggio, come una bava di  lumaca cosmica?

AL POST DEI POSTERI, L'ARDUA SENTENZA...


2 commenti:

  1. si vince qualcosa?
    La ISON prima di svamparsi era molto bella...nelle migliori foto si vedevano addirittura più code secondarie!

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  2. Eh, ma a questo punto si vuole la foto! E non si vince nulla. Solo gli studenti attuali possono vincere un bel voto, o meglio, un bel pezzetto di un più... intanto la gambina orizzontale... fatta così -.....

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